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Come una rosa


“Seduto sulla mia sedia

gialla e rossa

guardo quella ringhiera

bagnata e fredda

vedo che vi si è poggiata una rosa

sbocciata d’inverno.

Nel mio sguardo si riflettono

alberi spogli ma penso a te

e dal passato

mi torni alla mente

bella come una rosa.”

(Ennio Moretti)

Indovinami indovino


Serie di Tavolozze di Ennio Moretti

tavolozzatavolozza

“Indovinami indovino, tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello o brutto o metà della metà?”

tavolozza

 “Trovo scritto nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni,

dodici mesi ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto

e il giorno dopo di lunedì sarà sempre il martedì.

particolare di tavolozza

particolare di tavolozza

Di più per ora di scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno.”

(GIANNI RODARI)

Neve


OPERA N° 138

 

15x25

15×25

“La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.

Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.

Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve.

(Maxence Femine)

Mio cugnà xe un “ARTISTA”


scultura in vetro

“Fin da picolo el ghe ne gà combinà de tuti i colori.

Ghe piaseva cussì tanto colorar e robe, che anca da toso el gà continuà…Prima

coe case e palassi a Venezia, e dopo co tele, quadri, farfae in Friuli e…murales in

Fornasa a Muran. Za ch’el gera a Muran, ghe xe venìo vogia de colorar anche el

vero…e, el ga fatto: sculture de visi, man coeombi…Par ultimo el se gà messo

anca a zogar coe paroe…Anca qua el gà inventà Poesie de amor, de sentimento e

de tutti i colori…

Tutt’ora, quando che se trovemo in compagnia, se ti gà qualche nuvoea grigia par

ea testa…con ea sua simpatia, el colora anca quea…cussì el te fa passar tutti i

bruti pensieri.

Grazie CUGNA’…ti xe proprio un ARTISTA!”

(Lele)

surrealtotemismo


“Il SURREALTOTEMISMO è una “Corrente Artistica”, con risvolti di tipo filosofico, nata da un profondo bisogno di un’artista chioggiotto, SANDRO PENZO, di liberarsi dai vincoli della contemporaneità. Il “surrealtotemismo” ora è una realtà in divenire, un obbiettivo ed una speranza, una proposta per un’arte che rispecchi la vera dimensione dell’uomo libero. Perchè è proprio questo che Sandro Penzo si è proposto: staccarsi da tutti i possibili orpelli del passato, calarsi nella propria situazione di uomo del nostro tempo, sensibile alle problematiche che esso stesso impone, valorizzare attraverso un’arte assolutamente libera e propositiva l’uomo nella sua completezza: che significa corporeità e fisicità ma anche spirito, mente, magia, sogno.” (Umberto Marinello)

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POESIA

“Esigenza di una mente libera,

non racchiusa nelle tante scatole cinesi

che formano la moderna società dei consumi,

da tanti odiata e disprezzata,

eppur dagli stessi inseguita, desiderata, coccolata.

L’Arte

si trasforma in Filosofia,

la Filosofia

in modo di vita.

Ritorno ad una società

a misura d’uomo

con valorizzazione del soggettivo

a scapito dell’oggettivo.

Microcosmo

che si impone sul

macrocosmo.

Uomo

arbitro della propria vita,

delle proprie scelte.

Collettività

insieme degenerato

di piccole unità

accomunate dalla servitù

al sistema dominante.”

(SANDRO PENZO)


la mia laguna..nel 1929


Noi


“Guardo ma non vedo

ascolto ma non sento

il sole scalda ma ho freddo

tutto ti ho dato ma

non ti vedo

non ti sento…

solo freddo mi hai donato

Qualcosa è cambiato:

ora ti vedo

ora ti sento

mi scaldi

ti amo, ti amo, ti amo

voglio amarti

voglio scaldarti

voglio vederti

ti amo, ti amo.”

(Ennio Moretti)

Ricordo di una fontana


 

 

“Eri… una volta… bella e fiera,

lì…padrona di te stessa!

Guardavi la gente che passava allegramente,

rufiana e birichina

la tua figura modellata sempre fresca e riposata.

Il tuo canto fluido e rigoglioso

ci rinfrescava il riposo.

E un giorno ti ho cercata

per un sorso di ristoro.

Non ti ho più trovata!

Solo una fossa, un foro

….coperto di fango.

Dimenticata!

(Ennio Moretti)