OPERA N° 143
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“Seduto sulla mia sedia
gialla e rossa
guardo quella ringhiera
bagnata e fredda
vedo che vi si è poggiata una rosa
sbocciata d’inverno.
Nel mio sguardo si riflettono
alberi spogli ma penso a te
e dal passato
mi torni alla mente
bella come una rosa.”
(Ennio Moretti)
TANTI AUGURI
DI BUON NATALE!
Ancora commosse e sorprese per la bellissima serata
di giovedì 13 Novembre,
alla Trattoria al PONTE STORTO – VENEZIA
sentitamente ringraziamo TUTTI per l’affettuosa partecipazione,
in particolare il Presidente CAV. ALFREDO KOGLER
e il Professor FLAVIO ANDREOLI,
che hanno presentato mirabilmente
L’ANTOLOGIA di OPERE del nostro caro ENNIO.
Nel ringraziare ancora ALBERTO E NICOLA
della TRATTORIA AL PONTE STORTO
per la squisita ospitalità,
cogliamo l’occasione per ricordare che la MOSTRA
rimarrà aperta fino al 15 Dicembre 2014.
Annalisa e Maria Luisa Moretti
“Fin da picolo el ghe ne gà combinà de tuti i colori.
Ghe piaseva cussì tanto colorar e robe, che anca da toso el gà continuà…Prima
coe case e palassi a Venezia, e dopo co tele, quadri, farfae in Friuli e…murales in
Fornasa a Muran. Za ch’el gera a Muran, ghe xe venìo vogia de colorar anche el
vero…e, el ga fatto: sculture de visi, man coeombi…Par ultimo el se gà messo
anca a zogar coe paroe…Anca qua el gà inventà Poesie de amor, de sentimento e
de tutti i colori…
Tutt’ora, quando che se trovemo in compagnia, se ti gà qualche nuvoea grigia par
ea testa…con ea sua simpatia, el colora anca quea…cussì el te fa passar tutti i
bruti pensieri.
Grazie CUGNA’…ti xe proprio un ARTISTA!”
(Lele)
“SUL DOLORE”
(Kahlil Gibran)
E una donna disse: Parlaci del Dolore.
E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riuscite a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi.
E’ la posizione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell’Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.
RITRATTO
“”E’ il Ritratto fatto ad un mio amico una sera nel garage di casa.
Il Papà ha detto a GianLuca:
“Fermo…non ti muovere”
Ha preso una tela già dipinta con un altro soggetto, l’ha capovolta e ha cominciato il Ritratto.
In venti minuti circa…era finito!
Ed è proprio LUI: è identico!
Il Papà ha regalato il Ritratto a Gianluca quando si è sposato!
GRAZIE GIANLUCA…per aver condiviso questo tenero Ricordo di Papà!
(Annalisa Moretti)
“La morte non è niente
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami col nome che mi hai sempre dato,
che ti è famigliare:
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
Non assumere un’aria solenne e triste.
Continua a ridere di quello che ti faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola famigliare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia di ombra o tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dei tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perchè sono fuori dalla tua vita?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”
(Sant’Agostino)
(Grazie ENNIO!!!….Per il sorriso, la freschezza, l’amore…che al mondo hai donato…e che sempre ci parlerà di TE!)
I TUOI CARI